,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
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,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
E arriviamo al terzo libro della fine dei tempi.
Fino ad ora ci siamo divertiti: è tornato Nagash, come al solito il caos invade l’impero, qualche nome noto è morto, altri ritornano, ma diciamocela…. Non è che erano successi sti colpi di scena.
Ma per fortuna c’è la razza elfica.
Prima di addentrarci nel nuovo libro è giusto fare un passo in dietro e ripercorrere quello che era successo.
Già con l’uscita del libro dei vampiri si era notato qualcosa di strano:
si raccontava della figlia della regina eterna che andava come messaggera dai nani per rinsaldare l’alleanza.
Si apprendeva del rapimento perpetrato da Manfred e si accennava ad un rituale per risvegliare il sommo necromante.
Il nuovo libro degli alti elfi si chiudeva con un manipolo di eroi elfi che partiva per liberare la principessa prigioniera del vampiri.
Nel libro dei nani si conosceva la fine di questa missione, del suo fallimento, nonché dell’inizio della follia di Tyrion.
Dopo questi avvenimenti siamo entrati sempre più nella fine dei tempi:
mentre Eltharion si dirigeva verso la sylvania per fermare il grande rituale, facendo la figura del cioccolataio
i due fratelli Tyrion e Teclisi tornavano alla loro isola, perché dai monti Annulii era apparsa un immensa schiera di demoni di slaanesh con la sempre presente N’kari. Ovviamente i due fratelli fanno il loro dovere e riescono a scacciare i demoni.
Ma intanto cosa sta succedendo agli altri regni elfici?
Athel Loren è in fermento, Ariel sta morendo e nessuno sa perché. Il motivo viene rivelato quasi subito ed è giusto fare una piccola anticipazione: gran parte di quello che sta succedendo è dovuto a Lileath la dea della luna e del fato . La quale, tramite alcuni dei suoi protetti (Teclisi in primis) sta riforgiando la razza elfica per prepararli al Rhana Dandra .
Il primo scherzetto fatto da questa simpatica dea è stato piantare una scheggia di vero ghiaccio nelle radici dell’albero del mondo. Scherzetto piuttosto pesante visto che Ariel muore….. (e uno, giusto per non perdere il conto inserirò un numero ogni volta che muore un eroe elfico)
Anche i cugini un po’ più scuri non se la passano meglio: una potente invasione dal nord ha sbaragliato tutte le difese, tre città sono già cadute (Clar Karond, Har Ganeth, Karond Kar), considerando che ne avevano sei c’è poco da stare allegri.
Morathi si è rintanata a Ghrond e non sembra fregargliene nulla. Malekith decide allora di giocare il tutto per tutto: abbandona il nord al suo destino e parte per invadere Ulthuan con tutto l’esercito.
L’invasione parte bene. Un po’ perché metà delle difese sono già state devastate dai demoni e un po’ perché la stessa Ulthuan è divisa. Ma prima di proseguire con gli avvenimenti è giusto fare una nuova digressione:
I simpatici elfi alti sembrano tornati ai tempi delle prime edizioni, in cui il generale veniva stabilito dagli intrighi di corte piuttosto che dalla bravura
Sta di fatto che il re fenice è sparito (forse per aver scoperto di essere cervo di montagna ), mentre Alarielle se ne è andata dai cugini boscosi per trovare Ariel (in verità per prenderne il posto alla sua morte ).
L’invasione incombe e quindi qualcuno deve prendere in mano l’esercito. Imrik di Caledor ricorda a tutti che loro hanno i draghi, i principi drago, i maghi dragoni, sono forti, belli e fighi e quindi devono guidare l’esercito .
La corte fenice elegge invece Tyrion, tanto è già mezzo sbroccatto , si tromba la regina eterna (da cui ha avuto la figlia che sta per essere sacrificata nel rituale).. di fatto è quasi pronto per fare il re fenice …
Imrik se la prende piuttosto a male e tutti i caledoriano mollano l’esercito. Intanto la solita Lileath lo porta nel vortice a trovare il suo lontano parente Caledor Domadraghi, che gli spiega per bene come stanno veramente le cose.
Sta di fatto che al cancello dell’aquila succede l’irreparabile: Tyrion manda i rinforzi del tiranoc per bloccare l’esercito di oscuri guidato da Malus Lamanera(anche lui fuori di testa a causa del solito demone Tz’arkan), mentre la battaglia incombe arriva un immensa schiera di draghi che però si avventa sugli alti elfi… il cancello cade….
Saputo del tradimento, Tyrion è sempre più sull’orlo della follia. Saputo che Malekith si dirigeva all’isola maledetta decide di partire per fregare la creatrice di vedove allo zio.
Prima di arrivare all’isola parte un altro mega mischione: da una parte Tyrion con Korhil (capitano dei leoni), Caradryan (capitano della guardia della fenice) e Aislinn (signore del mare); dall’altra parte Malus lamanera, Tullaris (capitano dei carnefici), Lokhir cuorenero (ammiraglio dei corsari) e Drusala (un incantatrice, in verità Morathi sotto mentite spoglie).
Mega sfida tra Tyrion, Malus e Tullaris. Già due contro uno non mi sembra onestissimo , ma sappiamo come sono gli elfi. Sta di fatto che mentre Tyrion è ingaggiato con Malus, Tularis lo colpisce quasi a morte. A questo punto interviene Morathi (ovviamente invaghita di Tyrion che è identico a Aenarion), libera definitivamente il demone dentro Malus. Nello stesso momento si compie il rituale per risvegliare Nagash, con la morte della figlia di Tyrion.
Il già instabile comandante elfo impazzisce del tutto , uccide Tularis (due) e elimina quello che resta di Malus (tre).
Alla fine della battaglia Tyrion viene raccolto da Morathi, già che c’è gli racconta del tradimento del fratello Teclis, di come questo avesse aiutato Malekith e sacrificato la figlia Aliathra perché si compiesse il piano della dea Lileath.
A questo punto Tyrion fa quasi pena: una parte del regno gli si è rivoltata contro. Il fratello lo ha tradito. Gli è morta la figlia. L’amata Alarielle lo ha abbandonato e scopre che lo zio è il vero re fenice… insomma MAI NA’ GIOIA.
Arriviamo quindi alla battaglia sull’isola maledetta e alla resa dei conti tra Tyrion e Malekith. Il secondo sembra in vantaggio, ma il terzo incomodo (Alith Anar) ci mette del suo, azzoppa il drago Seraphon, Tyrion le da di santa ragione allo zio e riesce ad estrarre la spada di Khaine , ovviamente prima che riesca ad avere la sua vendetta intervengono Teclis e Caradryan (che per la prima volta urla Nooooo) e portano al sicuro Malekith.
Fino ad ora ne avete avute abbastanza di sorprese? Siamo solo all’inizio….. fine della prima parte, a breve il resto
Fino ad ora ci siamo divertiti: è tornato Nagash, come al solito il caos invade l’impero, qualche nome noto è morto, altri ritornano, ma diciamocela…. Non è che erano successi sti colpi di scena.
Ma per fortuna c’è la razza elfica.
Prima di addentrarci nel nuovo libro è giusto fare un passo in dietro e ripercorrere quello che era successo.
Già con l’uscita del libro dei vampiri si era notato qualcosa di strano:
si raccontava della figlia della regina eterna che andava come messaggera dai nani per rinsaldare l’alleanza.
Si apprendeva del rapimento perpetrato da Manfred e si accennava ad un rituale per risvegliare il sommo necromante.
Il nuovo libro degli alti elfi si chiudeva con un manipolo di eroi elfi che partiva per liberare la principessa prigioniera del vampiri.
Nel libro dei nani si conosceva la fine di questa missione, del suo fallimento, nonché dell’inizio della follia di Tyrion.
Dopo questi avvenimenti siamo entrati sempre più nella fine dei tempi:
mentre Eltharion si dirigeva verso la sylvania per fermare il grande rituale, facendo la figura del cioccolataio
i due fratelli Tyrion e Teclisi tornavano alla loro isola, perché dai monti Annulii era apparsa un immensa schiera di demoni di slaanesh con la sempre presente N’kari. Ovviamente i due fratelli fanno il loro dovere e riescono a scacciare i demoni.
Ma intanto cosa sta succedendo agli altri regni elfici?
Athel Loren è in fermento, Ariel sta morendo e nessuno sa perché. Il motivo viene rivelato quasi subito ed è giusto fare una piccola anticipazione: gran parte di quello che sta succedendo è dovuto a Lileath la dea della luna e del fato . La quale, tramite alcuni dei suoi protetti (Teclisi in primis) sta riforgiando la razza elfica per prepararli al Rhana Dandra .
Il primo scherzetto fatto da questa simpatica dea è stato piantare una scheggia di vero ghiaccio nelle radici dell’albero del mondo. Scherzetto piuttosto pesante visto che Ariel muore….. (e uno, giusto per non perdere il conto inserirò un numero ogni volta che muore un eroe elfico)
Anche i cugini un po’ più scuri non se la passano meglio: una potente invasione dal nord ha sbaragliato tutte le difese, tre città sono già cadute (Clar Karond, Har Ganeth, Karond Kar), considerando che ne avevano sei c’è poco da stare allegri.
Morathi si è rintanata a Ghrond e non sembra fregargliene nulla. Malekith decide allora di giocare il tutto per tutto: abbandona il nord al suo destino e parte per invadere Ulthuan con tutto l’esercito.
L’invasione parte bene. Un po’ perché metà delle difese sono già state devastate dai demoni e un po’ perché la stessa Ulthuan è divisa. Ma prima di proseguire con gli avvenimenti è giusto fare una nuova digressione:
I simpatici elfi alti sembrano tornati ai tempi delle prime edizioni, in cui il generale veniva stabilito dagli intrighi di corte piuttosto che dalla bravura
Sta di fatto che il re fenice è sparito (forse per aver scoperto di essere cervo di montagna ), mentre Alarielle se ne è andata dai cugini boscosi per trovare Ariel (in verità per prenderne il posto alla sua morte ).
L’invasione incombe e quindi qualcuno deve prendere in mano l’esercito. Imrik di Caledor ricorda a tutti che loro hanno i draghi, i principi drago, i maghi dragoni, sono forti, belli e fighi e quindi devono guidare l’esercito .
La corte fenice elegge invece Tyrion, tanto è già mezzo sbroccatto , si tromba la regina eterna (da cui ha avuto la figlia che sta per essere sacrificata nel rituale).. di fatto è quasi pronto per fare il re fenice …
Imrik se la prende piuttosto a male e tutti i caledoriano mollano l’esercito. Intanto la solita Lileath lo porta nel vortice a trovare il suo lontano parente Caledor Domadraghi, che gli spiega per bene come stanno veramente le cose.
Sta di fatto che al cancello dell’aquila succede l’irreparabile: Tyrion manda i rinforzi del tiranoc per bloccare l’esercito di oscuri guidato da Malus Lamanera(anche lui fuori di testa a causa del solito demone Tz’arkan), mentre la battaglia incombe arriva un immensa schiera di draghi che però si avventa sugli alti elfi… il cancello cade….
Saputo del tradimento, Tyrion è sempre più sull’orlo della follia. Saputo che Malekith si dirigeva all’isola maledetta decide di partire per fregare la creatrice di vedove allo zio.
Prima di arrivare all’isola parte un altro mega mischione: da una parte Tyrion con Korhil (capitano dei leoni), Caradryan (capitano della guardia della fenice) e Aislinn (signore del mare); dall’altra parte Malus lamanera, Tullaris (capitano dei carnefici), Lokhir cuorenero (ammiraglio dei corsari) e Drusala (un incantatrice, in verità Morathi sotto mentite spoglie).
Mega sfida tra Tyrion, Malus e Tullaris. Già due contro uno non mi sembra onestissimo , ma sappiamo come sono gli elfi. Sta di fatto che mentre Tyrion è ingaggiato con Malus, Tularis lo colpisce quasi a morte. A questo punto interviene Morathi (ovviamente invaghita di Tyrion che è identico a Aenarion), libera definitivamente il demone dentro Malus. Nello stesso momento si compie il rituale per risvegliare Nagash, con la morte della figlia di Tyrion.
Il già instabile comandante elfo impazzisce del tutto , uccide Tularis (due) e elimina quello che resta di Malus (tre).
Alla fine della battaglia Tyrion viene raccolto da Morathi, già che c’è gli racconta del tradimento del fratello Teclis, di come questo avesse aiutato Malekith e sacrificato la figlia Aliathra perché si compiesse il piano della dea Lileath.
A questo punto Tyrion fa quasi pena: una parte del regno gli si è rivoltata contro. Il fratello lo ha tradito. Gli è morta la figlia. L’amata Alarielle lo ha abbandonato e scopre che lo zio è il vero re fenice… insomma MAI NA’ GIOIA.
Arriviamo quindi alla battaglia sull’isola maledetta e alla resa dei conti tra Tyrion e Malekith. Il secondo sembra in vantaggio, ma il terzo incomodo (Alith Anar) ci mette del suo, azzoppa il drago Seraphon, Tyrion le da di santa ragione allo zio e riesce ad estrarre la spada di Khaine , ovviamente prima che riesca ad avere la sua vendetta intervengono Teclis e Caradryan (che per la prima volta urla Nooooo) e portano al sicuro Malekith.
Fino ad ora ne avete avute abbastanza di sorprese? Siamo solo all’inizio….. fine della prima parte, a breve il resto
karman- Picchiere sauro
- Numero di messaggi : 2919
Data d'iscrizione : 13.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
Riprendiamo con il racconto facendo il punto della situazione:
Aralielle è a Athel Loren, dove è stata incoronata nuova regina con il bene placido di Orion
Tyrion ha estratto la spada di Khaine, se la fa con Morathi. Di fatto è il comandante in capo degli Alti elfi, ma ora è diventato simpatico anche agli elfi oscuri khainiti
Malekith è con Teclis, che lo sta portando al tempio per fargli superare le fiamme di Asuryan e incoronarlo Re fenice
E qui si apre il simpatico siparietto:
a quanto pare Malekith era il vero successore di Aenarion, bastava resistere un po’ di più alla fiamme e ci saremmo persi 6000 anni di guerra civile, la disputa millenaria con i nani, diversi miliardi di morti e credo gran parte di ciò che è bello in Warhammer.
In confronto lo scherzo di “scemo e più scemo” sembra una brutta barzelletta:
10 “finti” Re fenice che hanno vissuto un esistenza di “melma”, avendo superato le fiamme solo grazie a qualche trucco dei maghi del saphery.
Resi pazzi e paranoici da Asuryan che gli faceva sentire le voci nella testa.
La guardia della fenice che sapeva tutto ma stava zitta
Tutto perché il povero Malekith doveva “meritarsi” la successione al trono.
Gli elfi morti negli ultimi 6000 anni hanno commentato cosi la notizia:
Dopo questo simpatico siparietto torniamo alla nostra isola preferita.
Malekith rassicurato che lo scherzo è finito supera le fiamme e viene incoronato nuovo Re fenice, di fatto facendo ripiombare Ulthuan in una nuova guerra civile (tanto per cambiare)
Nel nuovo libro ci sono infatti 3 nuove liste degli elfi. Ecco le prime due:
La prima è composta dagli Aestyrion, fedeli ovviamente a Tyrion, che massacra tutti peggio di Malekith nei tempi migliori. Con dentro di fatto tutte le unità base di Alti elfi e elfi scuri. Tutte le unità Khainite. Buona parte degli alti elfi ad esclusione delle fenici e dei caledoniani. C’è anche il povero Khoril rimasto fedele al suo generale
L'altra è la lista del nuovo Re fenice, con tutti i Wood Elf, e di fatto tutte le unità dei libri degli elfi meno i khainiti.
Con un Malekith che cerca di convincere gli elfi che è diventato simpatico e gentile.
Mentre la guerra civile imperversa, con gli elfi che non capiscono più chi è il buono e chi il cattivo, Tyrion tenta di tornare nell’Avelorn dalla sua amata Alarielle.
La ragazza gli spiega che ora ha altre priorità, che lo preferirebbe come amico, che ha conosciuto uno nuovo elfo e gli presenta un omaccione grande, grosso e tutto verde: Orion.
Neanche a dirlo Tyrion la prende male. Massacra Orion (quattro) ma viene sconfitto dalla magia della regina Eterna, che fugge e capisce finalmente quale è il piano di Lileath e Teclis
Alarielle va quindi da Malekith e gli promette di diventare la sua sposa dopo la sconfitta di Tyrion.
Personalmente ci avrei pensato bene: il primo marito (cornuto) è impazzito e si è ucciso, L’amante è impazzito anche lui e sta massacrando tutti, compreso il nuovo sposo semidio. Possibile che un mezzo dubbio che sta tipa porta sfiga non venga a nessuno???
A sto punto Khoril, dopo aver visto Tyrion massacrare mille prigionieri, incomincia a dubitare della sanità mentale del suo comandante (alla buon’ora).
Nel frattempo entrano in gioco due nuovi personaggi:
Hellebron, fino ad ora rimasta a nord a combattere, decide di andare ad Ulthuan perché sono tutti li e da solo non si divertiva
Lama di tenebra che ovviamente segue fedele la sua padrona.
Sta di fatto che convincono Khoril a rubare la creatrice di vedevo e portargliela per poterla distruggere (!?!).
Il Leone ci prova, ce la fa anche, ma Morathi non aspettava altro per vendicarsi della sua vecchia (in tutti i sensi) rivale.
Khoril viene ripreso e giustiziato con la sua stessa ascia (cinque), mentre Hellebron e Lama di tenebra fuggono.
Malekith tenta in tutti modi di sconfiggere Tyrion e la sua folla di invasati, ovviamente invano.
Finchè Teclis lo convince che il loro vero nemico sono gli dei del Caos e gli spiega del suo piano per distruggere il grande vortice sull’isola dei morti.
Prima di affrontare l’ultimo atto della saga elFICA, ancora una breve pausa……..
Aralielle è a Athel Loren, dove è stata incoronata nuova regina con il bene placido di Orion
Tyrion ha estratto la spada di Khaine, se la fa con Morathi. Di fatto è il comandante in capo degli Alti elfi, ma ora è diventato simpatico anche agli elfi oscuri khainiti
Malekith è con Teclis, che lo sta portando al tempio per fargli superare le fiamme di Asuryan e incoronarlo Re fenice
E qui si apre il simpatico siparietto:
a quanto pare Malekith era il vero successore di Aenarion, bastava resistere un po’ di più alla fiamme e ci saremmo persi 6000 anni di guerra civile, la disputa millenaria con i nani, diversi miliardi di morti e credo gran parte di ciò che è bello in Warhammer.
In confronto lo scherzo di “scemo e più scemo” sembra una brutta barzelletta:
10 “finti” Re fenice che hanno vissuto un esistenza di “melma”, avendo superato le fiamme solo grazie a qualche trucco dei maghi del saphery.
Resi pazzi e paranoici da Asuryan che gli faceva sentire le voci nella testa.
La guardia della fenice che sapeva tutto ma stava zitta
Tutto perché il povero Malekith doveva “meritarsi” la successione al trono.
Gli elfi morti negli ultimi 6000 anni hanno commentato cosi la notizia:
Dopo questo simpatico siparietto torniamo alla nostra isola preferita.
Malekith rassicurato che lo scherzo è finito supera le fiamme e viene incoronato nuovo Re fenice, di fatto facendo ripiombare Ulthuan in una nuova guerra civile (tanto per cambiare)
Nel nuovo libro ci sono infatti 3 nuove liste degli elfi. Ecco le prime due:
La prima è composta dagli Aestyrion, fedeli ovviamente a Tyrion, che massacra tutti peggio di Malekith nei tempi migliori. Con dentro di fatto tutte le unità base di Alti elfi e elfi scuri. Tutte le unità Khainite. Buona parte degli alti elfi ad esclusione delle fenici e dei caledoniani. C’è anche il povero Khoril rimasto fedele al suo generale
L'altra è la lista del nuovo Re fenice, con tutti i Wood Elf, e di fatto tutte le unità dei libri degli elfi meno i khainiti.
Con un Malekith che cerca di convincere gli elfi che è diventato simpatico e gentile.
Mentre la guerra civile imperversa, con gli elfi che non capiscono più chi è il buono e chi il cattivo, Tyrion tenta di tornare nell’Avelorn dalla sua amata Alarielle.
La ragazza gli spiega che ora ha altre priorità, che lo preferirebbe come amico, che ha conosciuto uno nuovo elfo e gli presenta un omaccione grande, grosso e tutto verde: Orion.
Neanche a dirlo Tyrion la prende male. Massacra Orion (quattro) ma viene sconfitto dalla magia della regina Eterna, che fugge e capisce finalmente quale è il piano di Lileath e Teclis
Alarielle va quindi da Malekith e gli promette di diventare la sua sposa dopo la sconfitta di Tyrion.
Personalmente ci avrei pensato bene: il primo marito (cornuto) è impazzito e si è ucciso, L’amante è impazzito anche lui e sta massacrando tutti, compreso il nuovo sposo semidio. Possibile che un mezzo dubbio che sta tipa porta sfiga non venga a nessuno???
A sto punto Khoril, dopo aver visto Tyrion massacrare mille prigionieri, incomincia a dubitare della sanità mentale del suo comandante (alla buon’ora).
Nel frattempo entrano in gioco due nuovi personaggi:
Hellebron, fino ad ora rimasta a nord a combattere, decide di andare ad Ulthuan perché sono tutti li e da solo non si divertiva
Lama di tenebra che ovviamente segue fedele la sua padrona.
Sta di fatto che convincono Khoril a rubare la creatrice di vedevo e portargliela per poterla distruggere (!?!).
Il Leone ci prova, ce la fa anche, ma Morathi non aspettava altro per vendicarsi della sua vecchia (in tutti i sensi) rivale.
Khoril viene ripreso e giustiziato con la sua stessa ascia (cinque), mentre Hellebron e Lama di tenebra fuggono.
Malekith tenta in tutti modi di sconfiggere Tyrion e la sua folla di invasati, ovviamente invano.
Finchè Teclis lo convince che il loro vero nemico sono gli dei del Caos e gli spiega del suo piano per distruggere il grande vortice sull’isola dei morti.
Prima di affrontare l’ultimo atto della saga elFICA, ancora una breve pausa……..
karman- Picchiere sauro
- Numero di messaggi : 2919
Data d'iscrizione : 13.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
Ed eccoci giunti alla battaglia finale.
L’esercito di Malekith sta combattendo contro quello di Tyrion e le sta prendendo di santa ragione.
Da veri elfi decidono di fare dietro front, dirigendosi verso il mare interno per andare sul’isola dei morti
Arrivano alla costa e quel pallonaro di Lokhir Cuorenero ha tirato il pacco, in tutti i sensi, visto che si è unito a Tyrion
Per fortuna anche Aislinn, piuttosto che stare dalla stessa parte di quel simpaticone di Lokhir, decide di tradire.
Si cambiano le flotte e il risultato cambia: Aislinn decide di redimersi per essere stato fino ad ora dalla parte sbagliata.
Vola da Tyrion che appena lo vedo gli pianta la spada nel cuore (sei).
Ammazzare il prediletto del D del mare Mathlann quando si sta navigando con tutto l’esercito non è una grande idea, ed infatti una tempesta distrugge la flotta khainita.
Ma arriviamo sull’isola dove Teclis sta cercando di vincolare gli otto venti della magia ad altrettanti eroi, in modo da essere pronto ad affrontare gli dei del caos.
Diciamo che il piano non gli riesce benissimo, un po’ perché Tyrion alla fine arriva sull’isola e evoca un orda di elfi morti annegati (scoprendo le, fino ad ora sconosciute, proprietà negromantiche di Khaine (!?!)) un po’ perché anche Morathi arriva a rompere le scatole.
Di fatto gli scappa Ghur, il vento delle bestie; Aqshy, il vento del fuoco; Chamon, il vento del metallo e per finire Azyr, il vento dell’empireo.
Riesce giusto a vincolare il vento della vita a Alarielle, quello dell’ombra a Malekith e a tenersi per se quello della luce (la morte ovviamente se l’era già preso Nagash)
Intanto Malekith e Tyrion, dopo aver massacrato un bel pezzo del loro popolo, finalmente si scontrano. Anche questa volta il re fenice le prende di santa ragione, non smentendo la nomea che lo vuole sempre tra i perdenti…
Khaine sta per vincere la sua battaglia contro Asuryan, quando arriva ancora lui: Alith Anar , vede i due che si menano e capisce quale è il vero nemico della razza elfica, una bella freccia nel cuore di Tyrion (sette) e passa la paura.
Poi si ricorda di cosa ha fatto Malekith negli ultimi anni e gli pianta una freccia nella schiena anche a lui.
Con la morte del suo amato, Morathi impazzisce, si butta nel vortice e si mette a far fuori tutti gli incantatori, la ferma solo Slaanesh che appare all’improvviso e la porta con se nel regno del caos e, già che c’è, si prende anche Caledor (che giustamente non si è divertito a sufficienza stando più di 6000 anni nel vortice ed ora ha vinto una gita premio nel regno del caos ).
Malekhit a sto giro è un po’ più fortunato e come amata ha l’incarnazione della vita.
Lo salva e salva anche tutto quel che resta della razza elfica, facendoli scappare ad Athel Loren attraverso le radici del mondo.
L’isola di Ulthuan affonda, mentre Teclis resta con le spoglie del fratello (otto?), Lileath completa il suo piano creando uno strano reame oltre la vista degli dei oscuri per ospitare i semi di una nuova vita (!?!).
E come in tutte le belle favole, la storia si chiude con un bel matrimonio tra Malekith, re dell’eternità, e Alarielle la regina eterna.
Canti, balli e festa nella foresta. Tutti gioiscono, ma intanto gli sposi vengono convocati da Lileath che gli mostra il loro terribile futuro… riuscendo a rovinare anche un matrimonio……
L’esercito di Malekith sta combattendo contro quello di Tyrion e le sta prendendo di santa ragione.
Da veri elfi decidono di fare dietro front, dirigendosi verso il mare interno per andare sul’isola dei morti
Arrivano alla costa e quel pallonaro di Lokhir Cuorenero ha tirato il pacco, in tutti i sensi, visto che si è unito a Tyrion
Per fortuna anche Aislinn, piuttosto che stare dalla stessa parte di quel simpaticone di Lokhir, decide di tradire.
Si cambiano le flotte e il risultato cambia: Aislinn decide di redimersi per essere stato fino ad ora dalla parte sbagliata.
Vola da Tyrion che appena lo vedo gli pianta la spada nel cuore (sei).
Ammazzare il prediletto del D del mare Mathlann quando si sta navigando con tutto l’esercito non è una grande idea, ed infatti una tempesta distrugge la flotta khainita.
Ma arriviamo sull’isola dove Teclis sta cercando di vincolare gli otto venti della magia ad altrettanti eroi, in modo da essere pronto ad affrontare gli dei del caos.
Diciamo che il piano non gli riesce benissimo, un po’ perché Tyrion alla fine arriva sull’isola e evoca un orda di elfi morti annegati (scoprendo le, fino ad ora sconosciute, proprietà negromantiche di Khaine (!?!)) un po’ perché anche Morathi arriva a rompere le scatole.
Di fatto gli scappa Ghur, il vento delle bestie; Aqshy, il vento del fuoco; Chamon, il vento del metallo e per finire Azyr, il vento dell’empireo.
Riesce giusto a vincolare il vento della vita a Alarielle, quello dell’ombra a Malekith e a tenersi per se quello della luce (la morte ovviamente se l’era già preso Nagash)
Intanto Malekith e Tyrion, dopo aver massacrato un bel pezzo del loro popolo, finalmente si scontrano. Anche questa volta il re fenice le prende di santa ragione, non smentendo la nomea che lo vuole sempre tra i perdenti…
Khaine sta per vincere la sua battaglia contro Asuryan, quando arriva ancora lui: Alith Anar , vede i due che si menano e capisce quale è il vero nemico della razza elfica, una bella freccia nel cuore di Tyrion (sette) e passa la paura.
Poi si ricorda di cosa ha fatto Malekith negli ultimi anni e gli pianta una freccia nella schiena anche a lui.
Con la morte del suo amato, Morathi impazzisce, si butta nel vortice e si mette a far fuori tutti gli incantatori, la ferma solo Slaanesh che appare all’improvviso e la porta con se nel regno del caos e, già che c’è, si prende anche Caledor (che giustamente non si è divertito a sufficienza stando più di 6000 anni nel vortice ed ora ha vinto una gita premio nel regno del caos ).
Malekhit a sto giro è un po’ più fortunato e come amata ha l’incarnazione della vita.
Lo salva e salva anche tutto quel che resta della razza elfica, facendoli scappare ad Athel Loren attraverso le radici del mondo.
L’isola di Ulthuan affonda, mentre Teclis resta con le spoglie del fratello (otto?), Lileath completa il suo piano creando uno strano reame oltre la vista degli dei oscuri per ospitare i semi di una nuova vita (!?!).
E come in tutte le belle favole, la storia si chiude con un bel matrimonio tra Malekith, re dell’eternità, e Alarielle la regina eterna.
Canti, balli e festa nella foresta. Tutti gioiscono, ma intanto gli sposi vengono convocati da Lileath che gli mostra il loro terribile futuro… riuscendo a rovinare anche un matrimonio……
karman- Picchiere sauro
- Numero di messaggi : 2919
Data d'iscrizione : 13.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
finalmente un libro di bg dove il bg evolve davvero e non con le solite megabattaglie che non cambiano niente.
e soprattutto dove gli eroi con nome famosi crepano!
l'unica cosa che non capisco è come facciano a convivee tutti insieme nella foresta i 3 tipi di elfi:
- i silvani volevano star da soli e ora si sono beccati una marea di puzzoni immigrati
- i druchii han passato 6000 a uccidere alti elfi e adesso ci dovrebbero vivere insieme
-stesso per gli alti, con in più il fatto che si ritrovan come re malekith. insomma per gli eroi si può anche pensare che capiscano che è il male necessario, ma il popolo? ce lo vedo un alto elfo abitare su un albero con in parte un elfo oscuro
e soprattutto dove gli eroi con nome famosi crepano!
l'unica cosa che non capisco è come facciano a convivee tutti insieme nella foresta i 3 tipi di elfi:
- i silvani volevano star da soli e ora si sono beccati una marea di puzzoni immigrati
- i druchii han passato 6000 a uccidere alti elfi e adesso ci dovrebbero vivere insieme
-stesso per gli alti, con in più il fatto che si ritrovan come re malekith. insomma per gli eroi si può anche pensare che capiscano che è il male necessario, ma il popolo? ce lo vedo un alto elfo abitare su un albero con in parte un elfo oscuro
macfadyen- Aspirante Armigero
- Numero di messaggi : 241
Data d'iscrizione : 18.02.14
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
secondo me sono rimasti 4 gatti
considerando l'invasione dei demoni seguita da una guerra civile delle più feroci,
aggiungiamoci la distruzione delle città a nord dei druchi e l'affondamento di Ulthuan
alla fine quanti saranno rimasti?
considerando l'invasione dei demoni seguita da una guerra civile delle più feroci,
aggiungiamoci la distruzione delle città a nord dei druchi e l'affondamento di Ulthuan
alla fine quanti saranno rimasti?
karman- Picchiere sauro
- Numero di messaggi : 2919
Data d'iscrizione : 13.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
Lileath potrebbe avere in mano le sorti dei nuovi elfi
ma la sua storia mi è nebbiosa
ma la sua storia mi è nebbiosa
Inge- Rattogre
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Età : 47
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
qualcuno che spiega chi è in pratica? uno a caso karman che ha il libro? =)
macfadyen- Aspirante Armigero
- Numero di messaggi : 241
Data d'iscrizione : 18.02.14
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
http://www.whlive.it/wiki/index.php?title=Lileath
karman- Picchiere sauro
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Data d'iscrizione : 13.01.08
Re: ,,Nel mentre, in una felice isoletta in mezzo al mare…KHAINE
Sempre contento quando gli elfi si picchiano da soli !!
Grande Troll- Admin
- Numero di messaggi : 1651
Età : 43
Data d'iscrizione : 10.01.08
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