CAMPAGNA DI WARMAHORDES - BACKGROUND (BY GOTREK)

Prefazione

Le prime luci dell'alba incominciarono lentamente a filtrare tra gli spessi banchi di nebbia provenienti dal mare, ma bastarono a risvegliare Borik, almeno parzialmente, dallo stato catatonico cui era solito trovarsi la mattina appena svegliato. L'uomo, una volta destatosi completamente, si avviò verso la torre di guardia all'entrata del campo, per ricevere il solito rapporto dalle sentinelle del turno di notte. Nonostante il sole non fosse ancora sorto l'afa era terribile e maledì il giorno in cui la Società degli Esploratori di Cygnar gli aveva commissionato di esplorare la parte meridionale del misterioso continente di Zu per poter ampliare le proprie rotte commerciali del regno e, allo stesso tempo, esplorare quel territorio ancora mistorioso. Certo, la paga era buona ed una volta ritornato in patria sarebbe potuto vivere di rendita per almeno un lustro, ma il fatto di dover essere circondato costantemente quasi per ventiquattro ore al giorno da soldati aveva portato lui e la sua squadra ad un livello di esasperazione mai provato prima.

Rickart, un suo collega rinomato per la sua conoscenza di manufatti antichi, era persino messo peggio di lui: dopo aver scoperto i resti di un antica costruzione piramidale nel'entroterra non si era più visto, e le poche notizie che era riuscito ad ottenere corrompendo alcuni dei soldati della sua scorta vedevano il suo collega costretto a lavorare su una sorta di manufatto rinvenuto nelle profondità del tempio.

Quando ormai era giunto in prossimità della torre un boato assordante scosse l'intero accampamento, mandando gambe all'aria Borik per lo spavento e con lui numerose guardie. Qualche secondo dopo un raggio di luce accecante proveniente dall'entroterra squassò il cielo per qualche secondo, dissipando la nebbia che fino a poco prima si stava accumulando sulla spiaggia, per poi sparire nel nulla qualche secondo dopo.

Completamente sconvolti da quello che era appena accaduto, molti degli abitanti dell'accampamento cedettero al panico e lo stesso Borik si rifugiò nella sua tenda per quello che gli sembrò un eternità. Solo dopo qualche ora i militari riuscirono a riportare una sorta di calma apparente all'interno dell'insediamento. Appena la situazione divenne più calma i soldati cygnariani inviarono un piccolo drappello in direzione della sorgente della luce che, dopo un attenta osservazione, sembrava provenire dall'antico edificio rinvenuto da Rickart.

Scese la notte: delle truppe di stanza alle rovine e di quelle inviate verso la luce non vi era nessuna traccia. Preghiere e suppliche a Morrow e Menoth incominciarono a passare di bocca in bocca fino a quando non si sentì il primo sparo. Per mettere in sicurezza i civili presenti alla base, il capitano della forza militare ordinò ai civili di correre immediatamente in direzione delle scialuppe ormeggiate al molo per raggiungere la nave ancorata al largo mentre i soldati sulla palizzata incominciavano a far fuoco sul nemico.

L'eco della battaglia che infuriava sulla terraferma era ancora udibile quando l'ultimo civile salì sulla nave a vapore; quando un immensa ombra oscurò il cielo: come un oscuro presagio di morte, spiegò le sue immense ali e vomitò sull'accampamento una vampata di fuoco dopo l'altra fino a quando di quest'ultimo non rimase che cenere. La creatura, una volta compiuta la sua macabra missione, volse il suo sguardo alla nave che stava fuggendo a tutta forza in lontananza: dispiegò le ali e ripartì ma, una volta giunto a metà strada, quasi rispondendo a una sorta di richiamo, perse interesse nella preda e se ne tornò sull'isola.

Quando i sopravvissuti tornarono in patria la settimana successiva, la voce di questo avvenimento si sparse per tutti i Regni di Ferro ed oltre, risvegliando l'interesse di antiche forze a lungo rimaste in attesa.